Il disco in questione è il loro secondo lavoro: “Bipolar Spectrum Disorder”.
Il gruppo di Taranto questa volta ci ha portato un disco che si presenta come un mash-up di industrial, alternative e nu miscelati perfettamente.
Per tutto il disco aleggia un’atmosfera che ricorda a tratti band come i Dope, Mushroomhead, Downset e chi più ne ha più ne metta.
Uno sguardo ai singoli componenti ci potrà far capire meglio quello che vi potrete trovare davanti ascoltando questo “Bipolar Spectrum Disorder”.
Il guitar work rientra perfettamente nei canoni dei generi citati poco sopra con a tratti chitarre in palm-muting che ricordano i primi lavori dei Rammstein o Eisbrecher e altri aperti che ci riportano a band come
i già citati Dope o anche Korn; un comparto ritmico puramente Nu dove non si risparmiano le sfuriate al rullante e ai pedali ed infine una voce che riesce a spaziare in più linee vocali a differenza di altre timbriche che tendono sempre a rimanere stabili.
Insomma gli Hate Inc. questa volta ci hanno portato un ottimo disco che dovrebbe portargli la notorietà che meritano.
Ottimo lavoro, la scena in Italia è più viva che mai!
KOR3
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